lunedì 25 settembre 2017

Savona - Ponsacco 0-0

Il Savona pareggia 0-0 l'incontro al Bacigalupo con il Ponsacco, ottenendo il suo secondo pareggio consecutivo casalingo. Il fatto che preoccupa di più è rendersi conto che, almeno per ora, le uniche due vittorie sono state contro la Rinagnese e l'Argentina, squadre ferme ancora a zero punti e che si stanno rivelando le cenerentole del girone.

Se da una parte ci può stare il pareggio con la Massese, squadra che dirà la sua fino alla fine, mette qualche dubbio il risultato con il Ponsacco, squadra non certo di alta classifica, ma compatta e "rognosa" e anzi il Savona ha rischiato qualcosa nel primo tempo, quando il nostro portiere è stato salvato dal palo e da un salvataggio sulla linea.

È troppo presto chiaramente per fare processi, ma c'è tuttavia la sensazione, che molto probabilmente i biancoblu, se vorranno vincere questo campionato, dovranno sudare e non poco. Il torneo è equilibratissimo e come l'anno scorso ad inizio campionato, le prime due, Viareggio e Seravezza, sono a soli 10 punti, mentre negli altri gironi le prime viaggiano già tra i 12 e i 15 punti.

Ieri Riccardo Fabri, a RSS parlava di un Savona con una buona difesa e dei soli 3 gol subiti fino ad ora. È vero, le reti subite sono poche e soprattutto subite da calci piazzati e non su azione, ma vorrei ricordare che ad aver subito 3 reti ci sono anche Massese, Finale, Albissola e Sestri Levante, mentre Ponsacco e Lavagnese ne hanno subite solo 2 e il Seravezza solo 1, nel 4-1 inflitto all'Argentina. Il Seravezza ha realizzato 7 reti e il Viareggio ne ha messo a segno ben 11.

Ora c'è da attendere le prossime 3 partite, 3 derby
consecutivi, la prossima a Genova contro il Ligorna, poi in casa contro la Lavagnese e a Finale contro la squadra di Buttu. Dopo queste tre partite ci sarà una situazione più definita. Ora non è tempo di giudizi affrettati, ma intanto la Sanremese si è fatta sotto, la Massese e la Lavagnese ci hanno raggiunto e Saravezza e Viareggio fanno un primo tentativo di fuga.

 

venerdì 1 settembre 2017

Ef…fusioni savonesi

Sarà forse perché in questa estate, che per fortuna sta finendo, ha fatto più caldo del previsto o perché la dirigenza attuale del Savona FBC non ha la minima conoscenza della storia della società che rappresenta – vedasi il vuoto cosmico in occasione della scomparsa di una bandiera biancoblu come Galindo – ma sentir ipotizzare un’eventuale fusione con la vicina squadra di Albissola, approdata quest’anno per la prima volta in serie D, fa quasi piangere.

Se tutto questo dipenda dalla spocchia che spesso colpisce chi, alla guida di una società di calcio e credendosi milionario, pensa di poter essere libero di calpestare storia e tradizioni, passando sopra al giudizio dei tifosi, oppure semplicemente perché spinto da interessi economici personali, non è dato sapere.