martedì 25 giugno 2019

Ri-cominciamo dallo Stadio

La situazione del Bacigalupo. Clicca sulla foto per ingrandire.
È da troppo tempo che non scrivo e una certa ruggine si è formata nel concretizzare un pensiero che abbia senso. Nonostante tutto, credo che sia giunto il momento di valutare la situazione, che non è per nulla delle più felici. È sempre stato difficile creare business a Savona. Su questo ha una parte di ragione il signor Colla. Non appena uno riesce a combinare qualcosa di buono, viene messo al muro, vuoi per invidia, vuoi per rabbia di non essere stati capaci a fare altrettanto. Badate bene che con questo non intendo difendere il signor Colla anzi ...
Ci sono atteggiamenti da parte di tutti, sia delle istituzioni che delle varie presidenze dei club calcisitici, che fanno rabbrividire la pelle e uno si domanda se è tutto vero o è una farsa.

Le nuove fioriere del baci.
Non c'è e forse non c'è mai stata la capacità a Savona e provincia, di creare sinergie per raggiungere risultati di un certo tipo. La scarsa capacità imprenditoriale ed amministrativa attorno al Savona si è sviluppata in un bisticcio mediatico sui giornali e nel web, che accentuano le incapacità di taluni soggetti. Sembra di essere in un asilo. Il campanilismo e la stupidità la fanno da padrone.

Abbiamo una squadra che milita(va) in serie C ed è l'unica realta della provincia tra i professionisti e mi pare, a parte delle sparate del signor Colla, che ci si sia occupati più di non fare andar avanti i cugini albissolesi, piuttosto che fare qualcosa di utile per il territorio. Se si sfogliano i giornali a ritroso e fino ad oggi, si può constatare che ogni personaggio in questione accusa il prossimo e viceversa.

Il cemento distrutto dalle erbacce e dalle intemperie.
L'avere (avuto?) l'Albissola tra i professionisti, può far male al Savona più blasonato dal punto di vista del prestigio, ma io non la vedo in maniera negativa, anzi, credo che con le giuste cooperazioni, tutto questo sarebbe stato di stimolo per il Savona stesso. Chi emerge deve essere aiutato. Chi fa male, sostituito. E qui credo che si comprenda a chi mi riferisco.

Non saprei da dove cominciare, tanti sono i problemi che andrebbero discussi., voglio terminare questo post spendendo due parole per lo stadio.
Sono stato alcuni giorni a Savona e partecipando alla festa del Vecchio Stampo, ho dato una sbirciata al settore ospiti e al campo di gioco.
Ho fatto anche delle foto, ne ho inserite qualcuna su questa pagina.

Io mi domando, se una società che gestisce il Bacigalupo, abbia la libertà di ridurre lo stadio in quelle condizioni. Stendo un velo pietoso sul campo di gioco, dove non è stato mai fatto assolutamente nulla, ma il vedere i seggiolini di plastica della gradinata invasi dalle erbacce, che la fanno da padrone, mi fa venire una certa rabbia.

Anche la camomilla avanza tra gli spalti.
Mi è stato riferito che di questo se ne sono occupati un paio di pensionati che ogni tanto percepivano qualche cento euro, ma che da un po' di tempo a questa parte non ricevono più soldi, come del resto anche altre persone che collaborano col Savona. Questo l'ho sentito dire da più persone e sono veramente rammaricato. Sono savonese e tifoso del Savona. Non si può ridurre uno stadio in quelle condizioni. Questo stadio è un bene della città di Savona e di tutti i savonesi che pagano le tasse. Non si può permettere a persone, per altro, estranee alla città, farne uso e consumo senza una contropartita.
La contropartita non deve essere necessariamente economica, ma l'obbligo morale deve essere almeno trattare lo stadio come un bene personale.

È come se io prendessi un appartamento in affitto per dieci anni, non faccio nulla, qualsiasi cosa si rompesse non l'aggiusto e dopo dieci anni me ne vado lasciando i cocci al padrone di casa. Un atteggiamento così non è ammissibile.

Giusto quindi la decisione di De Lucis di fare chiaro sulla faccenda. È un dovere di chi ha responsabilità nel Comune di Savona.
La reazione della società che ha scritto che De Lucis non si sia mai visto da tre anni allo stadio è anche alquanto imbarazzante. De Lucis è stato giocatore del Savona ed è cresciuto nel Savona e come giustamente ribadito da lui è da otto mesi nel Comune e alle partite è sempre andato, nei distinti e non per fare passerella.

Anche su questi aspetti, la società che ormai si sente bersagliata da più parti, reagisce prima di conoscere i fatti e dovrebbe prima informarsi sulle persone.
Termino questo post qui. Per ora è sufficiente prende in considerazione lo stadio. Da dire ce n'è tuttavia per tutti.

È di qualche minuto fa la notizia sul web, che alle ore 16:00 vi sarà una conferenza stampa di Cavaliere al Bacigalupo. Bene! Accorrete numerosi.