domenica 15 febbraio 2015

Il Savona non vince più ...

SAVONA - GUBBIO 1-1


La situazione dopo la venticinquesima giornata è tremendamente difficile anche se non ancora compromessa. La mia previsione, il mio dubbio che si sarebbe andato incontro ad un numero di pareggi interminabili, si sta avverando. E questo è il secondo consecutivo casalingo. Ora le nostre vittorie sono diventati i pareggi ...

Non c'è nulla di cui essere contenti. Spero che non si sentano commenti del tipo: il vento ha reso difficile il controllo della palla ... Siamo stati sfortunati ... La squadra si è impegnata, ma ... L'arbitro ecc ...

Sarebbero tutte scuse per cercare di non voler vedere che, nonostante l'impegno, questa squadra non è più in grado di vincere una partita.

Avrei voluto cominciare a scrivere questo Post con il titolo:

Barghigiani VIA !!!
Cennicola VIA !!!
Aloisi VIA !!!

Poi la bellissima rete siglata da Marconi (un difensore, un giocatore della vecchia guardia Cordiana), ha ammortizzato la sofferenza ed alimentato la speranza. È inutile però girarci intorno. Lo ribadisco, l'aver sconvolto la squadra in una campagna acquisti poco comprensibile a gennaio, non ha migliorato la situazione, anzi ...

Si è sostituito De Feo (5 gol), già affiatato con la squadra dal mese di agosto, con Giovinco, che si deve ancora adattare. Stesso discorso per Spadafora, con 4 gol. Sono stati mandati via coloro che sono stati utili al Savona con le loro reti.

Analizziamo ancora oggi la posizione della classifica, che ci svela e fotografa la situazione con una crudeltà assoluta.

Il Savona inizia il campionato al centro classifica alternando qualche buon pareggio a qualche vittoria, veleggiando tra il 5° e il 9° posto. Perché? Semplice. Il Savona aveva acquisito la nomea di squadra combattiva e tosta, ne veniva da un ottimo campionato in cui ha accarezzato il sogno della serie B con Corda. Le squadre che ci hanno affrontato all'inizio non ci conoscevano e sono state prudenti nei nostri confronti. E lì sono stati ottenuti i risultati migliori. Oltrettutto si sapeva che gli striscioni in casa erano pressoché imbattibili ed hanno mantenuto l'imbattibilità casalinga per qualche tempo.

Ma il Savona ha rivelato, col passare delle giornate un punto debole: il portiere Pennisi. Nelle partite successive gli avversari hanno tirato anche da lontano e le papere del nostro portiere hanno provocato la prima incrinatura in difesa ed incoraggiato gli avversari ad attaccarci.

Lo si vede seguendo l'andamento del grafico fino all'ottava giornata. Il Savona piomba dal 5° posto al 18° posto. Si sono persi punti incredibili ... Il Savona perde 4 partite consecutive (e pensare che Di Napoli aveva detto in un'intervista che se ne sarebbe andato lui spontaneamente, se avesse perso 4 o 5 partite consecutive. Forse ha aspettato di perdere la quinta? Che per sua fortuna veniva pareggiata a Pontedera per 1-1). Va beh, lasciamo perdere ...

Il settore tecnico a questo punto interviene e subentra Addario in porta, dall'ottava giornata. Il Savona sembra riprendersi lentamente e con Addario in porta sale in poche partite dal 18° all'11° posto. Poi alterna qualche vittoria con qualche pareggio e qualche sconfitta pesante, ma si mantiene a cavallo tra il 14° e l'11° posto, sempre comunque fuori dai playout.

Alla tredicesima giornata, con il Savona 13°, viene esonerato Di Napoli e gli subentra Aloisi. Questa è stata senza dubbio una mossa sbagliatissima, perché Di Napoli, pur non ottenendo risultati eclatanti, era riuscito ad ottenere un equilibrio discreto nella squadra. Lo score di Aloisi parla chiaro: 1 vittoria molto fortuita, 5 sconfitte consecutive e 2 pareggi consecutivi casalinghi. Cinque punti conquistati (5) su ventiquattro (24) a disposizione.

Ma attenzione !!!! Non tutte le colpe sono da attribuire ad Aloisi. Lui è frutto di una situazione gestita in maniera dilettantistica e rovinosa nei confronti di una squadra che fino a pochi mesi prima era considerata vincente.

Osservate con attenzione l'evolversi della posizione di classifica a partire dalla diciannovesima giornata. Da quella giornata viene tolto Quintavalla dalla squadra, che viene ceduto al Real Vicenza. Gli striscioni perdono un condottiero, un uomo di esperienza, un ragazzo molto amato e che fa spogliatoio. È stato distrutto un equilibrio delicatissimo tarpando la zona nevralgica del centrocampo ... I biancoblu appaiono come se avessero perso una guida e vanno incontro ad una serie di sconfitte consecutive.

Dalla ventesima giornata in poi, si estromettono a poco a poco prima Spadafora, che non trova più spazio, poi De Feo (9 gol in due). Quindi si sostituiscono giocatori al centrocampo con l'avvento di Taddei, poi Giovinco e gli altri ancora che sono subentrati di settimana in settimana, a corto di preparazione e che devono ambientarsi. Nel frattempo che il Savona attua questa incomprensibile rivoluzione nella parte nevralgica del campionato, la squadra subisce 11 gol e ne fa solo 2, di cui uno oggi, ´su una situazione standard e uno su rigore di Scappini.

È inutile proseguire, perché il grafico parla da solo. Avremmo almeno potuto migliorare la posizione di classifica, grazie al punticino di oggi, dalla diciasettesima alla sedicesima posizione, ma è dell'ultimo momento la notizia della vittoria del Prato sull'Ascoli per 3-1, che ci conserva saldamente al diciasettesimo posto e sempre ancorati in zona playout e il cammino pare sempre più difficile.

Il Prato ha asfaltato e preso a pallonate l'Ascoli e ha vinto in 10 contro 11.

La linea rossa è la tendenza e la tendenza dice che siamo in caduta libera. Sabato prossimo ad Ascoli servirebbe solo vincere, ma al momento attuale sembra un po' un'utopia. Bisogna tuttavia continuare a crederci, perché la speranza è l'ultima a morire, ma non credo che a livello psicologico, questa squadra sia in grado di fare più di tanto.

Se io fossi il presidente, per il bene del Savona mandrei via Barchigiani, Cennicola e Aloisi e farei tornare Corda. Ma si sa che la situazione è difficile e complicata e non si conosce la situazione interna alla società. Ma i risultati parlano a sfavore di chi ha creato una tale confusione, improntando una rivoluzione in seno al sodalizio che è incomprensibile da chichessia.

Nonostante tutto FORZA SAVONA!!!