Erano 54, ora sono 51. La Lega Pro e la (quasi) utopia delle 60 squadre
di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Non c'è due senza tre. Ironia amara, ma la notizia è di
ieri sera: la Virtus Lanciano dice addio all'iscrizione alla Lega Pro.
Gli abruzzesi sono infatti in compagnia di Sporting Bellinzago e Martina
Franca, due delle (ormai non più) papabili partecipanti al prossimo
campionato. Che erano 54 e ora sono 51, nove in meno del format
attualmente previsto dalle norme federali. Quello a 60 squadre, a cui il
presidente Gravina e qualsiasi organo competente hanno fatto capire in
più occasioni quanto sia improcrastinabile tornare. Peccato che diventi
sempre più complicato arrivarci: al momento restano infatti in bilico
altre sei situazioni definibili calde. Alcune più vicine alla
risoluzione (Carrarese su tutte, ma anche il Siena), altre abbastanza
lontane (Pavia, Rimini), altre difficili da interpretare (Casertana e
Ancona). Ammesso che da 51 non si scenda ancora, ne rimangono comunque
nove da trovare. Non una missione impossibile e d'altra parte non si può
addebitare all'attuale e nuovo establishment la necessità di
dover arrivare a 60 squadre. Però le difficoltà sono oggettive, le
retrocesse possono venire in aiuto fino a un certo punto (Pro Patria,
L'Aquila e Savona sono fuori, l'Albinoleffe potrebbe entrare in gioco
nella seconda tornata dei ripescaggi). E dalla Serie D le incognite ci
sono, non ci si può nascondere: senza fare nomi, diverse società sperano
e promettono garanzie. Ma i dubbi, soprattutto per il lungo periodo,
sono leciti. Potrebbero forse dissiparli alcune grandi piazze della
scorsa D (Taranto, Reggio Calabria, Grosseto e Trieste), più per meriti
economici che sportivi. E sullo sfondo resta un'altra questione
dirimente: quella relativa alla composizione dei gironi. Perché diverse
società stanno già operando sul mercato, ma non sapere quali saranno i
propri avversari non ne facilita il compito, soprattutto per quelle
appena dietro le grandi. Tanti interrogativi, tre defezioni: la Lega Pro
2016/2017 non parte benissimo. Magari sarà un diesel che ingrana col
tempo. Ma per ora il ritorno a 60 squadre è più una speranza, se non
un'utopia, che una realtà..
Fonte: Tuttomercatoweb
Fonte: Tuttomercatoweb