lunedì 28 marzo 2016

6 anni di professionismo ...


2010-2011 – Primo anno tra i Professionisti ed è subito penalizzazione (-4)

Andrea Pesce e Gennaro Ruotolo.
Il ritorno nei professionisti è la Lega Pro II Divisione, nel campionato 2010-2011. Il 18 aprile 2010 il Savona viene matematicamente promosso in Lega Pro Seconda Divisione dopo un campionato di record: 84 reti fatte e solo 23 le reti subite, 27 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. È il Savona targato Pesce. L’allenatore dei record è Jacolino, che però non viene confermato nella stagione tra i professionisti. Al suo posto viene messo Gennaro Ruotolo, che verrà poi sostituito da Foschi nel corso del campionato.
Da subito la squadra viene penalizzata di 4 punti dovuti ad irregolarità societarie e manca per via della penalizzazione, per solo un punto i playoff, posizionandosi al 6° posto a quota 49. Ai playoff vanno Renate (50), Pro Vercelli e Pro Patria (52), Feralpisalò (57). Il campionato viene vinto dalla Tritium (59). Con la Tritium sale in I Divisione la Feralpisalò dopo i playoff.

2011-2012 – Domanda di ripescaggio incompleta, nuova penalizzazione (-7), fallimento e salvataggio in extremis

Savona 1907 Fbc, è fallimento.
La stagione successiva 2011-2012, forse tra le più sofferte, la seconda tra i professionisti, sempre per irregolarità sfuma la possibilità del ripescaggio in Prima Divisione in quanto la domanda fatta risultava incompleta per mancanza della fideiussione e versamento dei 200.000 euro a fondo perso.
Il Savona viene nuovamente penalizzato per irregolarità societarie di ben 7 punti, ma si piazza al 13° posto totalizzando 47 punti nonostante la penalizzazione.
Le difficoltà economiche divengono via via sempre più pesanti fino a che, il 23 dicembre 2011, il Tribunale di Savona dichiara nuovamente il fallimento della società. L’allenatore Ninni Corda è uno tra coloro che è riuscito a mantenere la categoria, salvando la squadra sul campo con i risultati. Gli striscioni, con l’aiuto dell’allenatore e del Team Manager Cavaliere, vanno in autogestione, fino a che non sopraggiunge l'imprenditore Aldo Dellepiane a salvare le sorti del Savona Calcio, il quale il 13 marzo 2012 rileva la società, comprandola per appena 1 euro.

2012-2013 – Promozione in I Divisione

F. Virdis  capocannoniere con 24 reti.
La terza stagione tra i professionisti, nel campionato 2012-2013, dopo una stagione condotta ai vertici della classifica ed al di sopra delle aspettative il 5 maggio 2013 il Savona viene promosso anticipatamente in Lega Pro Prima Divisione, equivalente della Serie C1, dopo 39 anni dall'ultima partecipazione. Questo campionato e quello successivo, resteranno gli unici due tra i professionisti senza subire penalizzazioni. Il Savona (60) si piazza al secondo posto dietro alla Pro Patria (62) e davanti al Venezia (59). Il Monza (57) avrebbe virtualmente vinto il campionato, ma la penalizzazione di 6 punti lo fa piazzare alle spalle delle prime tre, a vantaggio soprattutto degli striscioni e del Venezia.

2013-2014 – Playoff per la serie B

Nel suo quarto campionato professionistico, nella stagione 2013-2014, la squadra riesce a ripetersi disputando un ottimo campionato e arrivando a conquistare i play-off per la Serie B. Negli spareggi, dopo aver superato il Vicenza ai rigori, i biancoblu vengono poi fermati dalla Pro Vercelli nelle semifinali, perdendo per 1-2 in casa e per 1-2 a Vercelli, giocando però due ottime partite, anche un po’ sfortunate. Sarà poi la Pro Vercelli infatti, a coronare il sogno della serie B.

2014-2015 – Nuova penalizzazione (-2) e salvezza ai playout

Nel campionato 2014-2015, il quinto tra i professionisti, il Savona viene nuovamente penalizzato di 2 punti per irregolarità societarie, tuttavia si salva dalla retrocessione, vincendo lo spareggio dei playout con il Gubbio, ma viene coinvolto alla fine del campionato, nello scandalo del Calcioscommesse, per una presunta combine col Teramo e viene penalizzato di 6 punti nella stagione successiva, quella attuale.

2015-2016 – Penalizzazione di 14 punti, di cui 6 per il calcio scommesse e ben 8 per irregolarità societarie

Il procuratore Stefano Palazzi.
Il sesto campionato tra i professionisti, probabilmente l’ultimo, nel 2015-2016, il Savona subisce ulteriori penalizzazioni per irregolarità societarie. Oltre ai 6 punti per la partita con il Teramo, poi ridotti a 4, vanno aggiunti 2 punti di penalizzazione per la partita contro l’Aquila. 6 punti di penalizzazione per due presunte combine, senza colpevoli. All’Aquila, coinvolta in ben 13 partite dimostrate, dalla corte di giustizia viene prima emessa una sentenza con richiesta di 32 punti di penalizzazione, ridotti a 13 in appello e ridotti poi ancora a 6 dopo il ricorso degli abruzzesi. Stesso discorso per il Santarcangelo, che viene penalizzato di soli 6 punti. Questa è purtroppo la giustizia italiana, ma va anche detto che, mentre ai processi di Savona – Teramo erano presenti i legali dell’Ascoli e di altre società a dar contro il Savona, difendendo i propri interessi, nessun avvocato del Savona si è preoccupato di presenziare come parte lesa nei processi di L’Aquila e Santarcangelo.
Poi si sa, mentre per gli estranei la giustizia si applica, per gli amici si interpreta, ma il disinteresse della società per il sodalizio è evidente e la situazione sta volgendo al termine ed è storia di questi giorni. Una salvezza quest’anno, griderebbe al miracolo. Bisogna solo aspettare e preparasi all’addio tra i professionisti. Il sogno è durato solo 6 stagioni, tutte più o meno sofferte, senza mai pace per il popolo biancoblu. Ma la matematica non ci condanna ancora e noi tifosi vorremmo quello scatto di rabbia da parte di tutti i componenti della squadra, a cercar di vincere tutte le ultime partite. C’è sete di giustizia e solo vincendo tutti gli incontri, si può sperare di riprenderci quello che la Lega e questa società ci hanno strappato.